La Toscana, si sa, racchiude in se angoli di paradiso. Non c’è città o borgo che non siano ammirati, fotografati, “instagrammati”. Tra questi c’è Pienza, borgo patrimonio UNESCO e città rinascimentale. Ed è di questa città che ti voglio parlare. Pienza cosa vedere?

Le vacanze oramai sono un ricordo lontanissimo e siamo già con la testa piena di pensieri e preoccupazioni per questa Italia di nuovo in piena pandemia e alle prese con restrizioni e chiusure!
Ma nonostante il tempo che scorre veloce e inesorabile, noi abbiamo la capacità di poterci fermare un instante e trasformare qualsiasi cosa, anche un ricordo, in un viaggio indelebile.
Come? Attraverso le parole, i diari di viaggio, le fotografie, i souvenir, le guide, le mappe… Basta “raccogliere” tutto nella nostra testolina o semplicemente mettere tutto in una scatola o in un cassetto… per essere sempre lì, a portata di mano!
Io, allora, voglio aprirlo quel cassetto e metterci un pezzo della mia estate toscana: Pienza.
Pronto ad aprire con me il cassetto?
Pienza, cosa vedere:
Ci troviamo nella Val d’Orcia, un pezzo di terra spettacolare che racchiude a se borghi, castelli, ulivi e panorami da togliere il fiato.
Lunghe strade che si aprono tra le dolci colline e cipressi che svettano nel limpido cielo blu. Simbolo per eccellenza di questa zona.
Pienza è una città rinascimentale fortemente voluta da Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II che in soli tre anni trasformò il piccolo villaggio di Corsignano in un piccolo gioiello urbano.
Pienza è piccola, con circa due ore si entra ed esce dal suo centro storico, camminando tra le sue viuzze. Piccolo consiglio: se puoi evita il fine settimana: il venerdì è giorno di mercato quindi confusione e parcheggi pieni.
Ecco cosa vedere:
Cattedrale dell’Assunta: dedicata alla Madonna dell’Assunta e costruita nel 1459 sulle vecchie rovine della pieve romanica Santa Maria e di cui nella cripta sono conservati dei pezzi.

Palazzo comunale: sede dell’amministrazione comunale, si trova in Piazza Pio II, nel cuore di Pienza. Risale al 1400 e la sua loggia è un capolavoro rinascimentale.
Piazza Pio II: la piazza storica, dedicata al Piccolomini. Centro della città dove si affacciano meravigliosi palazzi.

Palazzo Piccolomini: costruito verso la metà del 1400, era la residenza estiva di Papa Pio II. Al primo piano si trova un museo e al piano terra un giardino pensile.

Pieve di Corsignano: poco fuori dal centro si trova questa chiesa romanica del VII secolo. Al suo interno il fonte battesimale dove fu battezzato Papa Pio II. Conosciuta anche come Pieve dei Santi Vito e Modesto.

Romitorio di Pienza: il sito rupestre scavato nella roccia sotto la chiesa di Santa Caterina. Sembra risalire al 1344 come mostra un’epigrafe trovata incisa in una pietra sepolcrale.
E, prima di andar via, recati nelle numerose botteghe alimentari per gustare il famoso pecorino di Pienza. E perditi nei suoi vicoli.
Poi dirigiti verso la terrazza del Chiostro e mentre continui a passeggiare goditi il panorama sulla Val d’Orcia!
Cosa dici: Pienza non sarebbe una meta perfetta per uno dei prossimi weekend autunnali?
Adoro la Toscana. Scappo lì non appena posso. E Pienza è uno dei borghi che mi manca! Grazie per questa guida.
Anche per me è lo stesso. E’ la mia seconda casa! ?
Mi fa piacere ti sia piaciuta la mini guida! Grazie!