Immerso tra le dolci colline umbre c’è Assisi, uno dei centri storici più famosi d’Italia, patrimonio Unesco, borgo più bello d’Italia e casa di San Francesco. Ecco cosa vedere ad Assisi.
La Rocca MaggioreChi mi segue su Instagram sa che tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre mi sono concessa un ritiro spirituale. La fede è, e sarà sempre, una parte importante della mia vita e ne parlo anche qui. Faccio catechismo ai bambini e questo mi ha portata ad essere inserita nel corso per il “ministero di catechista istituito”. E, quasi a conclusione del percorso, stage di formazione. Dove? Ad Assisi.
Cenni storici
Assisi fu costruita dagli Umbri. Nel tempo, poi, conquistata dagli Etruschi e, nel I secolo, divenne un municipio romano col nome di Asisium. Fino a quando i Goti non la distrussero. Furono poi i Longobardi a ricostruirla e la inclusero nel ducato di Spoleto.
Ma, nonostante lo status di “libero comune” , la sua situazione politica e militare non garantiva alla città una stabilità e per questo fu preda di moltissime dominazioni: dai Visconti agli Sforza fino allo Stato Pontificio che durò fino al 1860 con la nascita dello Stato Italiano.
Ma Assisi ha anche un’altra storia da raccontare, che la rende famosa in tutto il mondo e meta di pellegrinaggi: quella di San Francesco. Da figlio di un ricco mercante a poverello nelle strade. Il santo voleva seguire quella che è stata la vita di Gesù, vivere come lui in povertà e carità, amando il creato e portando il Vangelo ovunque. Per questo crea l’ordine dei Frati Minori, i francescani, che ancora oggi vivono di carità.
Veduta di Assisi dalla piazza della Basilica Papale di San FrancescoAssisi è racchiusa all’interno di antichissime mura, risalenti al 1200 circa. Dopo tutte le invasioni subìte i consoli comunali che si sono succeduti, hanno cercato di recuperarne l’assetto difensivo. Ben otto sono le porte di ingresso e, da qualsiasi di queste vogliate entrare, la città vi darà subito la sua grande accoglienza.
Allora, cosa vedere ad Assisi dopo questo excursus storico?
Per quanto tutti i luoghi vivono di una potente forza religiosa, Assisi ha anche una parte artistica e culturale da non sottovalutare. Per questo voglio darti un’indicazione dei siti che troverai al suo interno.
Ora indossa le tue scarpe più comode, che si parte!
Cosa vedere ad Assisi: siti religiosi “Le Basiliche”
Basilica Di San Francesco
Nel mio weekend sono entrata e uscita da due porte: Porta Nuova e Porta San Francesco, quella che dà accesso diretto alla Basilica.
Percorrendo il ponte che arriva alla Porta, si ha già una suggestiva veduta di questa imponente struttura. E si notano subito la parte inferiore e quella superiore.
La Basilica è stata iniziata nel 1228, quando Gregorio IX proclamò santo il poverello d’Assisi e pose la prima pietra. Nel 1230 la basilica era già pronta. Ed ora è meta di pellegrini di tutto il mondo. Non solo per venerare San Francesco ma anche per l’arte racchiusa tra le sue mura: troviamo, infatti, capolavori di grandi maestri come Simone Martini (sue le storie di san Martino); Giotto, suoi gli affreschi che mostrano in 28 quadri la vita di San Francesco e la Cappella della Maddalena; poi ancora Cimabue con un affresco posizionato nel transetto. Tutte queste opere si trovano nella parte superiore della basilica.
Nella parte inferiore, invece, si trova la cripta con i resti di San Francesco. Custoditi all’interno di un’urna di pietra circondata da sbarre di ferro.
La Basilica di Santa Chiara
Altro luogo di culto è certamente la Basilica di Santa Chiara. Ci si arriva dalla Porta Nuova.
Costruita tra il 1257 e il 1265 in stile gotico, accanto alla chiesa di San Giorgio, custodisce al suo interno le spoglie della santa. E non solo: si trova, infatti al suo interno, anche il crocifisso di San Damiano.
La navata, prima del 700, ospitava degli affreschi sulla vita della santa ma che furono, in parte, ricoperti da varie imbiancature e, in parte, distrutti dal terremoto del 1832.
Ora, però, sfatiamo anche un mito: quello sulla relazione tra Francesco e Chiara. I due ragazzi non sono mai stati fidanzati, nè tantomeno promessi. Tra i due ci sono ben 12 anni di differenza. Quando Chiara nasceva, Francesco aveva già 12 anni. Quando Francesco inizia il suo percorso di conversione aveva 24 anni e Chiara, invece, appena 12. Quindi una storia impossibile. Santa Chiara è sempre stata devota da quando era una fanciulla e il suo desiderio più grande è sempre stato quello di consacrarsi. Voleva conoscere Francesco perché con lui condivideva la povertà e l’amore per Gesù. Per questo a 18 anni lascia la famiglia e lo segue, insieme ad alcuni frati, nella chiesetta di Santa Maria degli Angeli.
Siti religiosi “Le Chiese”
Cattedrale di San Rufino
E’ il Duomo della città e risale al VIII secolo. Qui sono stati battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II di Svevia.
La facciata della cattedrale è in stile romanico. Alcune fonti storiche dicono che sia stata costruita nel luogo dove un tempo c’era il foro romano dell’antica città di Asisium.
L’interno, a tre navate, è tardo rinascimentale. Questo è dovuto alla ristrutturazione avvenuta tra il 1571 e il 1585 eseguita da Galeazzo Alessi che ne modificò la pianta, costruì la cupola, chiuse le finestre sopra la navata centrale, eliminò il presbiterio sopraelevato ed interrò la cripta.
Chiesa di Santa Maria Maggiore e Santuario della Spogliazione
Questa chiesa, risalente all’età paleocristiana, è stata la cattedrale della città fino al IX secolo. Accanto alla struttura sorge anche il Vescovado, la sede dei vescovi.
Al suo interno si trovano ancora affreschi del XIV secolo e dal 2017 è stata nominata Santuario della Spogliazione. Questo perché, proprio all’interno dei locali del Vescovado, San Francesco si spogliò di tutti i suoi averi e si affidò completamente al Signore.
Chiesa Santa Maria degli Angeli in Porziuncola
Siamo fuori dal centro. Qui sorge un’imponente basilica papale costruita intorno al luogo che è stato fulcro della vita di San Francesco. Al suo interno, infatti, si trova la Porziuncola: la chiesetta che fu “casa” di San Francesco e che è sorta su un piccolo appezzamento di terreno donato dai benedettini al fraticello.
Cosa vedere ad Assisi: siti medievali
Palazzo dei Priori
Sulla piazza del Comune, si trova questo incredibile palazzo: risale, così come lo vediamo, al 1493 quando Papa Sisto IV lo volle restaurare dopo che i perugini distrussero quello che era il fabbricato precedente.
Il palazzo fu restaurato dopo che Assisi fu annessa allo stato Sabaudo e molte delle divisioni interne vennero trasformate per creare altre sale. Oggi in queste sale troviamo gli uffici del Comune di Assisi, la sala della Conciliazione, degli Stemmi e la sala del Consiglio.
Rocca Maggiore
La Rocca si trova nel punto più alto di Assisi e da più di ottocento anni vigila sulla città. Fu costruita, probabilmente, sopra le rovine di un antico sito etrusco dagli Svevi ed aveva funzione di castello feudale. Venne poi distrutta durante una rivolta popolare e ricostruita solamente nel 1365 dal cardinale Egidio Albornoz. Subì numerose modifiche e quella che vediamo oggi risale al 1600.
Un piccolo dettaglio: la Rocca Maggiore ha riaperto al pubblico il 23 giugno 2023 dopo due anni di restauri.
Cosa vedere ad Assisi: siti romani
Tempio di Minerva
Questo tempio è stato costruito intorno al I secolo e si trova di fronte al Palazzo dei Priori. Sono ben visibili e in ottimo stato di conservazione, le sei colonne con i capitelli corinzi che fanno da ingresso.
Il tempio divenne chiesa cristiana nel Medioevo fino al 1212 quando l’abate di San Benedetto Maccabeo la cedette ai consoli comunali. Soltanto nel 1456 il tempio tornò ad essere un luogo religioso.
Foro Romano
Sotto il tempio di Minerva, e la piazza del comune, si estendono il foro romano e la collezione archeologica.
Il foro romano è stato scoperto nel corso di alcuni scavi compiuti nel 1836 e al suo interno troviamo una cripta con sarcofaghi, una cisterna, un podio di seggi dei magistrati romani e alcune statue.
Conclusioni
Assisi è una città con un grande patrimonio artistico, culturale e religioso. Ogni visita potrà essere sempre diversa e ricca di nuove esperienze perché cose da vedere ad Assisi ce ne sono in quantità. I luoghi da me citati sono solo una parte di quello che Assisi può offrire: prendetevi, allora, il vostro tempo quando la visitate. Perché ogni periodo, ogni storia raccontata è parte di questa città.
E che sia per un ritiro spirituale o per un weekend fuori porta, Assisi vi saprà conquistare.