Aria, terra, acqua, fuoco sono gli elementi naturali da cui deriva ogni sostanza di cui è composta la materia. Ognuno di questi elementi, nel corso dei secoli, ha dato vita a numerosi pensieri e filosofie ed ora sono parte della nostra vita e della nostra quotidianità.

Costantemente li troviamo nella nostra quotidianità: dall’acqua per la pasta o per il bagno, al fuoco della nostra piastra in cucina. Dall’aria che respiriamo alla terra che calpestiamo. Ogni giorno…
Questi elementi naturali sono stati frutto di analisi, continue ricerche e teorie a partire dal VI secolo A.C.
Nella medicina, per esempio, perché ciascun elemento sembrerebbe influenzare una parte del nostro corpo. E lo asseriva Ippocrate, un medico greco dell’antichità, che associò gli elementi naturali a quattro organi: il cuore all’aria, la milza alla terra, la testa all’acqua e il fegato al fuoco. E il loro perfetto funzionamento, insieme, mantiene l’organismo in perfetto stato.
Anche l’astrologia prende le sue basi da questi elementi. Basti pensare ai segni zodiacali: segni d’aria, di terra, d’acqua e di fuoco. Ed ogni segno viene influenzato dall’energia che generano questi stessi elementi.
Anche la fisica e la chimica hanno apportato studi e ricerche su di essi. In riferimento allo stato della materia. L’aria è, quindi, uno stato gassoso, la terra è solido, l’acqua è liquido e il fuoco è ardente.
Per non parlare, poi, delle grandi religioni, che hanno visto in loro significati escatologici. Il Cristianesimo ha visto i segni della presenza di Dio, riportati anche sulla Bibbia; il Buddhismo quelli della comprensione della sofferenza e della sua liberazione; e l’Hinduismo quelli della conoscenza dell’uomo.
Ed ora vi starete chiedendo: e con i viaggi, invece, cosa hanno a che fare?
Seguitemi, allora, in questo viaggio nella materia!

Elementi naturali: Aria
L’aria è fondamentale per la vita di tutti gli esseri umani, animali e vegetali. E’ respiro.
E come possiamo immaginarla, allora, nei nostri viaggi? Come qualcosa che ce lo toglie il respiro, inteso come un’emozione unica, indescrivibile e di grande bellezza che ci paralizza all’istante.
E il mondo è pieno di luoghi che ci lasciano col fiato corto!
Ma ci sono luoghi, nel mondo, dove l’aria ti viene a mancare davvero. Non soltanto per il panorama ma anche per l’altitudine in cui si trovano. Scopriamo che ci sono paesi a più di 4.000 metri, come Colquechaca in Bolivia. Un paese di 30.000 abitanti che vive di agricoltura e di miniere d’argento. O Dho in Nepal: poco più di 900 abitanti per questo insediamento rurale. O ancora Parinacota in Cile. Un piccolo villaggio che ha solo 30 abitanti ma è porta di accesso ad una meta turistica conosciuta e Patrimonio dell’UNESCO: la Riserva della Biosfera di Lauca.
Scendendo un po’ troviamo Thiumphu, la capitale del Bhutan con i suoi 2.650 metri. Qui la globalizzazione non esiste. Ferma nel tempo e legata alla sua natura, alle sue tradizioni. Ma soprattutto al rispetto della cultura e della biodiversità. Paesaggi unici, monasteri e serenità.
E di nuovo la Bolivia, e questa volta c’è Sucre sui tetti del mondo. 2.750 metri per questa città coloniale conservata nel tempo. Il centro storico ? Patrimonio dell’UNESCO dove si possono ammirare non solo i bianchi edifici coloniali ma anche palazzi in stile barocco.
Finiamo l’aria con Quito, capitale dell’Ecuador a 2.850 metri di altezza ed inserita nella suggestiva cornice della Cordigliera delle Ande. Un’altro centro del Sud America Patrimonio dell’UNESCO. Le strade, per il centro storico, sono in salita e arrivare lì davvero ti mette a dura prova. Ma lo spettacolo sarà unico!

E Terra
La Terra è la dimora dell‘umanità. E, come scriveva San Francesco nel suo Cantico delle Creature: ” Madre Terra, la quale ci sostenta e governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.”
E’ nutrimento. Per tutti uomini e animali.
Nel mondo non mancano terre rigogliose e fertili che producono ogni sorta di bene alimentare. Dalla frutta, agli ortaggi, ai cereali ai tuberi. E dove, allora, possiamo andare per assistere al miracolo della terra?
In Cina, per ammirare le risaie di Longji. Vicino a Guilin, le risaie hanno il colore giallo in autunno e il verde brillante dell’estate. Passeggiare e incontrare le popolazioni locali in uno scorcio pazzesco.
Non può mancare l’Italia con i suoi uliveti. In Puglia, tra i comuni di Ostuni, Monopoli, Carovigno e Fasano si trova la Piana degli Ulivi dove si trovano ulivi millenari che arrivano anche a 3.000 anni. Percorsi in sentieri portano a queste piane, passando anche per vecchi frantoi.
Ed ecco le spezie: fiore all’occhiello di tanti paesi. In India per il cardamomo e la curcuma, in Iran per lo zafferano, in Vietnam per il coriandolo, in Sri-Lanka per la cannella. E la lista potrebbe continuare all’infinito. Ma questi paesi non offrono solo i colori e i sapori delle spezie ma anche tante bellezze storiche, artistiche e culturali.
E finisco questo viaggio con i vigneti. Anche qui l’Italia ha il suo valore aggiunto. Ma lunghi e pregiati filari li troviamo anche in Australia, nella Barossa Valley o nella Clare Valley; in Francia, a Bordeaux per l’omonimo vino, nella Champagna per le bollicine, in Borgogna per il Pinot e lo Chardonnay.

Elementi naturali: Acqua
L’elemento naturale più prezioso: l’acqua. Quella che fa bene al nostro corpo e che regala benefici alla nostra salute.
E’ salutare, chiara e limpida.
E immagino già dove i vostri pensieri vi stanno portando: nelle acque cristalline delle Maldive, in quegli atolli corallini che spuntano in mezzo al mare come meteore. O nelle acque turchesi dei Caraibi, lì dove le spiagge sono infinite.
Ma io voglio farvi conoscere altre acque, in altri luoghi e poco turistici. Come le isole Andamane, un arcipelago nel Golfo del Bengala che conta più di 200 isole. Isole selvagge, ancora, senza lussuosi hotel e grandi resort. Solo mare e natura.
E Borocay, un’isola delle Filippine dove anche arrivare è un po’ complicato. Ma una volta lì… il paradiso esplode in tutta la sua luce! Spiagge bianche e acque azzurrissime, di quelle che vorresti solo contemplare.
Non dimentico la Thailandia che sa il fatto suo col mare! Tante isole sparse nel Mar delle Andamane. Isole che si possono scegliere in inverno e in estate. Perché in qualsiasi stagione vai, c’è un versante sicuro. Ed io vi consiglio Koh-Lipe, una piccola isola pi? vicino alla Malesya che alla Thailandia. Inserita nel Koh Tarutao National Marine Park. Uno spettacolo unico per gli occhi.

E Fuoco:
L’ultimo elemento. Quello che fa paura, quello che spinge alla passione. Perché vuoi o non vuoi il fuoco è emozione.
Ed è calore.
E quanti posti nel mondo danno calore? E non parlo di luoghi di mare, ma di quei posti dove il calore arriva fino a bruciare. Come nella Death Valley, in California, dove in estate il termometro sale anche a 55 gradi. Oppure l’oasi di Kebili in Tunisia, abitata fin dall’antichità e che in estate le temperature arrivano fino a 52 gradi.
Ma in Iran c’è un altipiano, quello di Dasht-e Lut, che è arrivato anche 70 gradi. Non ci sono abitanti qui.
E concludo con il deserto, quello del Wadi Rum in Giordania. Quello che fu di Lawrence d’Arabia e dove ancora vivono i beduini. Sabbia rossa e roccia: un binomio che da spettacolo.

Gli elementi naturali siamo anche noi: con le nostre lacrime, le nostre passioni, le nostre fermezze.
E se crediamo nell’oroscopo, di sicuro, sappiamo bene qual è il nostro elemento: allora seguitelo nel viaggio verso il suo luogo più caratteristico.
molto bello, evocativo e scritto con intelligenza, si vede che hai viaggiato tanto!
Grazie Veronica! Un bellissimo complimento mi fai ? Spero possa esserti di ispirazione per i prossimi viaggi… non appena sarà possibile!