E non potevo io non parlare di calcio! Come sai è una passione che ho fin da piccola e queste grandi competizioni sono luce ai miei occhi. E finalmente, dopo il rinvio dello scorso anno, è partito l’Europeo UEFA 2020.
Quest’anno con una novità: è stato un campionato itinerante per celebrare i 60 anni della manifestazione.
Sei pronto, allora, a scoprire con me le 11 città ospitanti?

Sono state 11 le città scelte per ospitare questa competizione. Le loro candidature sono state inviate nel 2014 dopo l’approvazione da parte della UEFA di seguire, per la prima volta, una formula itinerante. Un’idea nata da Michel Platini che in quell’anno era il presidente UEFA. Nell’aprile del 2021, dopo l’uscita del calendario di gioco, sono state rimodulate alcune gare dopo che Dublino e Bilbao hanno rinunciato alla loro candidatura.
Europeo 2020: Amsterdam
Si svolgeranno qui tre gare del girone e un ottavo di finale.
Città nata nel XVII secolo e capitale dei Paesi Bassi, famosa per i suoi canali e la vivace vita notturna. Ma anche per le sue biciclette, i coffee shop, l’Heineken, i tulipani e Van Gogh. Una città tra le più visitate d’Europa, grazie alla sua vivibilità e al grande patrimonio presente: palazzi e quartieri storici, musei, perfetta urbanistica, edifici di impatto storico.
Cosa vedere: 1 – Casa di Anna Frank, il rifugio dove la giovane ragazza ebrea ha vissuto in clandestinità; 2 – Rijksmuseum, il museo nazionale dove si trovano collezioni di arte fiamminga, incluso Van Gogh; 3 – Piazza Dam, la piazza centrale di Amsterdam; 4 – Palazzo reale, inizialmente il Municipio di Amsterdam e trasformato poi in residenza reale; 5 – Nieuwe Kerk, la chiesa Nuova costruita tra il 1381 e il 1665 in stile gotico; 6 – i canali, più di 100 km di acqua passano tra i canali di Amsterdam. Da ammirare sui ponti o cn un giro in battello; 7 – Museo Van Gogh, il museo dedicato al grande artista; 8 – De Wallen, il quartiere a luci rosse, medievale e storico della città; 9 – Joordan, il quartiere ricco di ristoranti e dove risiede la casa di Anna Frank; 10 – Heineken Experience, il birrificio olandese dove vivere esperienze multisensoriali.

Baku
L’europeo 2020 ospiterà anche qui tre gare del girone e un quarto di finale.
E’ la capitale dell’Azerbaigian, ed è definita la Montecarlo del mar Caspio, ma senza il gioco d’azzardo. E’ una città in continuo movimento, espansione. Qui si intersecano secoli di storia: il medioevo, la corsa al petrolio di fine 800, il regime sovietico. Oggi è una capitale moderna con grandi opere architettoniche, grattacieli, nuova urbanistica.
Cosa vedere: 1 – la città vecchia, patrimonio Unesco dal 2000 che racconta la grande storia di Baku; 2 – la città nuova, sorta dopo la scoperta del petrolio a Baku e che nasconde splendidi palazzi gotici e neoclassici; 3 – la Torre della Vergine, una torre totalmente in pietra ed alta circa 30 metri; 4 – Palazzo degli Shirvanshah, complesso di palazzi dove abitava la dinastia regnante degli Shirvanshah ; 5 – le Flame Towers, costruite nel 2012 sono a forma di fiamma; 6 – la Boulevard sul mar Caspio, una lunga passeggiata ricca di fontane, siepi, sculture e vista mozzafiato sulla baia; 7 – Museo del Tappeto, per scoprire la storia della manifattura dei tappeti; 8 – Centro Culturale Heydar Aliyev, centro congressuale a forma di “onda” dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid ; 9 – Little Venice, angolino fatto di canali, ponti e gondole; 10 – la ruota panoramica Baku Eye, per ammirare il panorama di Baku.
Bucarest
Tre gare di girone e un ottavo di finale.
Capitale della Romania, è stata sotto il dominio dell’impero Romano fino al 275 d.C. Città dal passato turbolento che ha visto susseguirsi numerosi eventi tragici: guerre, incendi, dittature, peste, terremoti. Dopo la fine del comunismo nel 1989 Bucarest, oggi, è in continua crescita.
Cosa vedere: 1 – città vecchia, quello che rimane dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale; 2 – Palazzo del Parlamento, fatto costruire da Ceaucescu, è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono; 3 – Palazzo Cotroceni, sede del presidente della Repubblica; 4 – Vecchia Corte Principesca, monumento medievale che fu residenza del principe Vlad III; 5 – Tempio Corale, la sinagoga di Bucarest; 6 – Museo nazionale di Arte Romena, all’interno del Palazzo reale ospita pittori romeni, artisti internazionali, sale dedicate all’arte medievale moderna; 7 – Parco della gioventù, oasi di pace con all’interno un lago, un trenino elettrico e luna park; 8 – Ateneo romeno, una sala da concerti in stile neoclassico; 9 – giardini Cișmigiu, un giardino in stile inglese; 10 – Arco di Trionfo, costruito per celebrare l’indipendenza della Romania nel 1878.
Europeo 2020: Budapest
Si disputeranno a Budapest tre gare di girone e un ottavo di finale.
Budapest, capitale dell’Ungheria, è la città tagliata in due dal Danubio: Buda, la parte collinare e Pest quella pianeggiante. Città dalle molteplici occupazioni: i celti, i romani, i mongoli, i turchi, i tedeschi. E da ognuna di queste ha saputo trarre il meglio. Infatti la città è piena di tracce: scavi romani, terme, palazzi, moschee, fortezze e il Castello.
Cosa vedere: 1 – Castello di Buda, o Palazzo Reale la dimora dei reali ungheresi; 2 – Parlamento, il palazzo costruito per celebrare l’indipendenza dall’Impero Austro-Ungarico; 3 – Ponte delle Catene, il ponte che collega Buda a Pest; 4 – Bastione dei Pescatori, un belvedere in stile neogotico; 5 – Piazza degli Eroi, la piazza dove si trova il Monumento del Millenario; 6 – Terme Széchenyi, le terme più grandi d’Europa; 7 – Museo delle Belle Arti, che costudisce al suo interno una grandissima collezione d’arte; 8 – Parco delle Statue, o Memento Park, poco fuori dal centro, è un parco che racchiude al suo interno le statue dell’occupazione comunista; 9 – la Grande Sinagoga, la più grande d’Europa; 10 – Isola di Margherita, al centro del Danubio, per rilassarvi tra giardini, parchi e terme.
Copenaghen
Anche a Copenaghen tre gare di girone e un ottavo di finale.
Siamo nella capitale della Danimarca, eletta qualche tempo fa come la capitale più vivibile del nord Europa. Città ricca di testimonianze storiche e di grandi tesori. Architettura moderna, case colorate e di design, splendidi edifici antichi, canali, parchi. Una città dove ci sono più biciclette che persone.
Cosa vedere: 1 – la Sirenetta, il simbolo della città e principale attrazione; 2 – Nyhavn, il porto di Copenaghen con le sue casette colorate; 3 – Palazzo di Amalienborg, la residenza dei reali danesi; 4 – Palazzo di Christiansborg, la sede del parlamento danese; 5 – Castello di Rosenborg, la vecchia residenza dei reali danesi; 6 – Rundetårn, la torre rotonda alta quasi 35 metri e dove si ammira il panorama della città; 7 – Giardini di Tivoli, il più antico parco divertimenti nel centro della città; 8 – Museo Nazionale Danese, il museo di storia culturale della Danimarca; 9 – Christiania, il quartiere hippie proclamatosi autonomo negli anni 70 (vietato fare fotografie) ; 10 – Birrificio Carlsberg, la birra danese più famosa al mondo.

Glasgow
Glasgow ospiterà per l’Europeo 2020, tre gare del girone e un ottavo di finale.
E dalla capitale danese ci spostiamo a quella scozzese: Glasgow. La città più grande della Scozia che, fino a qualche decennio fa, era considerata solo un polo industriale e con gravi problemi. Ora, invece, è un grande centro culturale ed artistico, tanto da guadagnarsi titoli come Città della cultura, dell’architettura e del disegno e città dello Sport. Infatti qui, nel 2018, si sono tenuti i campionati europei di nuoto, canottaggio, ginnastica, ciclismo e triathlon. Allora che ne dici di dare uno sguardo qui per scoprire cosa Glasgow può offrire?
Europeo 2020: Monaco di Baviera
Lo stadio di Monaco ospiterà tre gare del girone e un quarto di finale.
Siamo in Germania, una delle città più amate dai tedeschi. Per questo la chiamano Weltstadt mit Herz, la metropoli con il cuore. Immersa nelle Alpi Bavaresi, nasconde al suo interno grandi tesori. Qui il vecchio e il nuovo coesistono in totale armonia e storia e cultura si abbracciano.
Cosa puoi vedere a Monaco? Scoprilo in questo mio articolo.

Siviglia
Nella città spagnola per tre gare del girone e un ottavo di finale.
Non poteva mancare la Spagna in questa carrellata di bellezze europee. Siviglia: nel cuore dell’Andalusia. Quell’angolo di Spagna che non sembra Europa grazie al mix di contaminazioni arabe, gitane e spagnole. Fu fondata dai romani, poi conquistata dagli arabi, e infine fu terra spagnola. Antichi quartieri, patrimonio architettonico di immenso valore, edifici di differenti stili, tradizioni centenarie e poi la sua vita notturna: il flamenco, i tapas e il lungofiume.
Cosa vedere: 1 – la Cattedrale e la Giralda, 126 metri di lunghezza e 83 di larghezza, è una delle chiese più grandi del mondo; 2 – Alcázar, sito reale più antico d’Europa e patrimonio Unesco dal 1987; 3 – Metropol Parasol, costruzione in legno a Plaza de la Encarnacion; 4 – Torre del Oro, una torre di guardia alta 36 metri sulla riva sinistra del Guadalquivir; 5 – Palazzo della Contessa di Lebrija, casa che custodisce al suo interno splendidi mosaici romani; 6 – Giardini del Parco di Maria Luisa, il cuore verde della città con circa 34 ettari di terreno; 7 – Plaza de España, piazza progettata da un architetto sivigliano per l’esposizione iberoamericana; 8 – Barrio Triana, quartiere storico e più caratteristico di Siviglia; 9 -Archivio Generale delle Indie, palazzo storico patrimonio dell’Unesco che contiene numerose documentazioni sulla dominazione spagnola; 10 – Plaza de Toros, l’arena dove si svolge la corrida.
San Pietroburgo
Sei gare del girone e un quarto di finale.
Seconda città più grande della Russia, San Pietroburgo fu costruita da Pietro il Grande nel 1703. Una storia fatta di dinastie di Zar, di due rivoluzioni, del dominio comunista. E custodisce al suo interno un immenso patrimonio architettonico ed uno dei musei più importanti al mondo. Non mancano grandiosi e maestosi palazzi, cattedrali, teatri prestigiosi.
Cosa vedere: 1 – Ermitage, più di tre milioni di opere d’arte al suo interno; 2 – Palazzo d’Inverno, residenza invernale degli zar; 3 – Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, chiesa sorta dove fu ferito a morte lo zar Alessandro II; 4 – Cattedrale di Sant’Isacco, costruita per volere dello zar Alessandro I e ingrandita sotto Nicola I; 5 – Prospettiva Nevskij, il viale lungo quasi 5 km e che attraversa la città; 6 – Fortezza dei Santi Pietro e Paolo, complesso militare sull’isola delle Lepri; 7 – Peterhof, il complesso che fu residenza imperiale poco fuori San Pietroburgo; 8 – Teatro Mariinsky, il teatro imperiale; 9 – Cattedrale di Kazan, costruita nel 1801 con l’intento di unire la chiesa ortodossa a quella cristiana; 10 – Monastero e cimitero di Aleksander Nevsky, dove sono sepolti molti personaggi di spicco della storia russa.
Europeo 2020: Roma
Nella capitale italiana per tre gare del girone e un quarto di finale.
Roma, la mia città. Eterna, unica, magnifica. Un museo a cielo aperto. La città dove i fasti dell’impero romano sono ancora visibili ovunque, la città dove non appena si aprono cantieri si trovano resti e reperti. E non a caso trovi nel mio blog una sezione tutta per lei. Guarda qui quello che puoi fare a Roma.

Londra
A Wembley si disputeranno tre gare del girone, due ottavi di finale, semifinali e finali.
Capitale dell’Inghilterra, è una delle città più visitate al mondo. Famosa per il tè delle cinque, per il fish & chips, per essere la capitale del Punk, per la casa reale, e per altri milioni di motivi. Una storia che dura da più di 2.000 anni dove pesti, guerre civili, invasioni, bombardamenti e atti terroristici l’hanno resa quello che è ora: multietnica e grandiosa.
Cosa vedere: 1 – Buckingham Palace, la residenza dei monarchi inglesi; 2 – Big Ben e House of Parliament, la torre dell’orologio e la casa dove risiedono le due camere del Parlamento; 3 – Cattedrale di Saint Paul, in arte barocca costruita sui resti della vecchia cattedrale; 4 – Torre di Londra, sede della zecca e dei gioielli della corona; 5 – Tower Bridge, il ponte levatoio sul Tamigi; 6 – I parchi, St James, Regent e Hyde Park; 7 – Piccadilly Circus & Oxford Street, per lo shopping e le passeggiate; 8 – Abbazia di Westminster, in arte gotica e costruita tra il 1045 e 1050; 9 – Musei, Tate Modern, National Gallery, British Museum e il museo delle Cere; 10 – I Quartieri, Soho, Kensigton e Chelsea, Nottingh Hill, Covent Garden, Greenwich, Camden Town e Canary Wharf.

L’Europeo 2020 è stato un evento attesissimo: c’era voglia di sport e ci sta regalando davvero grandi match e grandi sorprese. Una tra queste la nostra Italia che è arrivata in finale. Speriamo, davvero, di tornare sul tetto d’Europa dopo 53 anni dall’ultimo europeo vinto!
Forza Azzurri!