Avete mai sentito parlare del turismo bleisure o travel bleisure? Oggi è una tipologia di viaggio davvero diffusa e che rapidamente sta prendendo piede. Ed è proprio il caso di dirlo: sta facendo davvero tendenza!

Con questa nuova esperienza di viaggio si sta rivoluzionando quello che è il mondo del business travel conciliando le famose “trasferte” di lavoro con grandi opportunità di tempo libero.
Siamo sempre stati abituati, durante i nostri viaggi di lavoro, a fare il nostro dovere: con un volo, o un treno, si raggiunge la destinazione, check in in hotel, presentazione o meeting, cena o pranzo veloce e poi rientro in qualsiasi ora del giorno o della notte. E quasi sempre tutto di corsa! Ammettiamolo: tanta fatica e che noia!
Turismo Bleisure: cosa significa
Le origini di questa tendenza risalgono già al 2011, ma è solo dal 2015 che si sta affermando sempre più.
Il termine è da attribuirsi agli americani che hanno unito due parole del linguaggio Travel: Business e Leisure, e le hanno trasformate in una unica, Bleisure. Nasce così il turismo bleisure: l’occasione di prolungare il viaggio e godersi qualche ora anche da turista. E se vi sembra che questo abbinamento sia un po’ forzato, dovete ricredervi! Perché questo permette al lavoratore in trasferta di essere più rilassato riuscendo, così, ad essere più produttivo.
Conciliare, quindi, tempo lavorativo con tempo libero dà ai lavoratori una maggiore concentrazione che li porta a svolgere il proprio lavoro in maniera più serena, senza troppo stress, raggiungendo anche un livello di soddisfazione personale.
Ma non solo: per il professionista che viaggia per lavoro, è particolarmente difficile gestire l’attività e la vita personale, dati i numerosi impegni. In questo modo, invece, riesce a pianificare anche le sue ferie (anche la famiglia) in maniera più ordinata e senza nessun tipo di ansia.
Se non avete ancora sperimentato questo nuovo modo di viaggiare, e lavorate viaggiando, allora non vi rimane altro che fare anche richiesta di ferie al vostro capo e partire!