Dal 26 aprile si (ri)apriranno i confini regionali ed ecco che l’estate prende già un sapore diverso. Visitare, esplorare, vivere la nostra Italia è quel che ci serve in questo momento. Per te, allora, un suggerimento: cosa vedere a Città di Castello, un borgo immerso nelle dolci colline umbre. Che sia per un weekend o una giornata intera, ecco cosa non puoi perdere.
Città di Castello è un piccolo comune in provincia di Perugia, vicinissimo alla Toscana e alle Marche. Una città a cavallo tra due culture: quella umbra e quella etrusca. Ti stai chiedendo il perché? Devi sapere che prima che Roma la conquistassero, nel III secolo A.C., Città di Castello era un insediamento umbro in territorio etrusco. Divenne un municipio romano a cui fu dato il nome latino Tifernum Tiberinum.
Fu distrutta dagli Ostrogoti nel VI secolo d.C. e venne ricostruita dal vescovo Florido, santo e attuale patrono della città. Passarono di qui anche i Longobardi, i Franchi ed anche lo Stato Pontificio che le regalarono splendore e ricchezza, sotto il nome di Civitas Castelli.
Nel quattrocento Città di Castello divenne signoria della famiglia Vitelli e dal XVI secolo, sotto Cesare Borgia, passò definitivamente allo Stato Pontificio. E così fu fino alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1860.
Il borgo è diviso in tre rioni: Prato (il più antico, oggi chiamato San Florido), Mattonata Santa Maria e San Giacomo che si trovano all’interno della cinta muraria medioevale. Cinta che attualmente è lunga circa 3 km e ancora ben visibile in alcuni punti.
In ogni rione ci sono tracce della sua incredibile storia e che tu segua un itinerario religioso o romano o rinascimentale, Città di Castello saprà stupirti e convincerti.
E dopo questo breve excursus storico, pronto a scoprire cosa vedere a Città di Castello?
Città di Castello – Monumento XI Settembre 1860
Cosa vedere a Città di Castello: Rione Prato
Vediamo cosa visitare nel Rione Prato.
Porta del Morto
Si trova al civico 13 di Via Cavour. Queste porte medievali erano molto diffuse in Umbria e Toscana. La leggenda vuole servissero a far uscire i defunti. In realtà studi hanno accertato che erano semplici ingressi.
Giardini del Cassero
Questi giardini assomigliano ad un giardino pensile, poiché racchiusi da una parte delle mura. All’interno una piazza con il monumento a Vittorio Emanuele II e Umberto I. Oggi la piazza è per il passeggio ma, nel corso dei secoli, ebbe funzioni diverse.
Palazzo dei Priori o del Comune
E’ il palazzo del Municipio. La costruzione iniziò nel 1322 e si interruppe nel 1338 senza mai riprendere.
Chiesa di San Francesco
La chiesa, edificata nel 1273, è in stile gotico. All’interno la cappella Vitelli opera del Vasari con un affresco dedicato alla Madonna. Qui era anche conservato un dipinto di Raffaello “Lo sposalizio della Vergine”, ora a Brera dopo che fu trafugato dall’esercito di Napoleone.
Torre Civica
Di fronte al Palazzo comunale, questa Torre è chiamata anche Torre del Vescovo. Risale al XIV secolo e sulla facciata era incastonato, fino al 1940, l’affresco Madonna col bambino tra i Santi Paolo e Girolamo di Luca Signorelli. Tolto per le condizioni atmosferiche che lo stavano deteriorando. Ora è nella Pinacoteca.
Duomo
Il Duomo, anche Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio, è stato costruito dal vescovo Florido dopo che gli ostrogoti distrussero quello di Santo Stefano. Inizialmente era la cattedrale di San Lorenzo ma, dopo la ristrutturazione del 1012, fu dedicata ai santi Florido e Amanzio.
Campanile rotondo
Questo campanile, alto 40 metri, è l’unico reperto romano rimasto a Città di Castello.
Palazzo Vitelli alla Cannoniera
Il Palazzo venne fatto erigere da Alessandro Vitelli sopra una fonderia di cannoni. Sul giardino si affacciano 5 complessi.
Giardini del CasseroRione Mattonata Santa Maria
Spostati, ora, nel rione Santa Maria. Anche qui vi attendono numerosi siti da esplorare.
Porta Santa Maria
Uno degli accessi della cinta muraria: la porta Santa Maria. Risalente alla seconda metà del 300, ha subìto modifiche durante i secoli.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
La chiesa risale al XIII secolo ed era la parrocchia della famiglia Vitelli che in quell’epoca viveva proprio a Via della Mattonata. Al suo interno sono custoditi meravigliosi affreschi.
Corso Vittorio Emanuele
E’ la via principale della città, una strada di passeggio e di acquisti. prima dell’unità d’Italia Corso Vittorio Emanuele era chiamato via di Santa Maria vista la presenza di due chiese dedicate alla Madonna. Lungo il corso si affacciano palazzi di grande pregio: Palazzo Scarafoni, Palazzo Tomassini-Mattiucci, Palazzo Bruni, Palazzo Giannelli., Palazzo Bondi-Mancini.
Chiesa e Chiostro di San Domenico
Terminata nel 1424, la chiesa di San Domenico ha una sola navata e nasconde al suo interno affreschi del 400. Il Chiostro, invece, è stato ricavato nell’ex convento attaccato alla chiesa.
Museo Burri Ex Seccatoi del Tabacco
La struttura Burri risale all’ultimo dopoguerra. Qui si raccoglieva il tabacco che veniva coltivato nell’Alta Valle del Tevere. Dal 1990 ospita le opere, suddivise in cicli, di Alberto Burri.
Chiostro di San Domenico, fonte foto Città di castello TurismoRione San Giacomo
Ultimo rione della città: San Giacomo. Oggi include anche il vecchio rione di Sant’Egidio.
Palazzo Vitelli a Sant’Egidio
Palazzo Vitelli è stato fatto costruire dal 1540 e si affaccia su Piazza Garibaldi. Alcuni terremoti ne hanno danneggiato diverse parti. Il porticato ha 5 arcate che contengono dettagli architettonici e decorazioni che richiamano ad elementi toscani.
Palazzo Vitelli a San Giacomo
Questo Palazzo Vitelli è un palazzo rinascimentale costruito nei primi anni del XVI secolo. Soffitti a cassettoni, affreschi, scale in marmo. Ora ospita la biblioteca comunale Giosuè Carducci. Si trova in Via dei Vitelli.
Teatro degli Illuminati
L’edificio del Teatro degli Illuminati risale al 1666, edificato per opera dell’Accademia degli illuminati . Alcune scosse di terremoto lo resero fragile tanto da richiedere un sostanziale intervento strutturale.
Santuario Madonna delle Grazie
Questa chiesa fu fatta costruire dai padri Serviti tra gli anni 1363 e 1381. Il portale esterno è scolpito in pietra ed è opera di un allievo del Bernini. Navata unica con altari barocchi intagliati in legno.
Passeggiando lungo tutti i rioni, inoltre, potrai ammirare anche piccoli fregi e opere che, anche se poco note, raccontano l’antico fascino di questa cittadina. La maggior parte dei nomi delle sue vie è legata a costruzioni dapprima esistenti ed ora, invece, completamente soppresse. Ad esempio Via della Fraternità così chiamata perché qui, un tempo, sorgevano molte sedi religiose come la chiesa di Santa Maria Maddalena.
Cosa vedere a Città di Castello: i dintorni
Non mancano nei dintorni luoghi da visitare. Appena fuori le mura troviamo il Museo Malacologico (la scienza che studia i molluschi) Malakos, un museo che raccoglie più di 600mila tipi di conchiglie provenienti da tutto il mondo. Il Santuario della Madonna di Belvedere, di stile barocco, a 5 chilometri dal centro che sorge su un colle. Villa Montesca, una sontuosa villa immersa in un meraviglioso parco con grande valore botanico, risalente alla fine del XIX secolo. La Basilica della Madonna del Transito e la Pieve di Canoscio, a circa 13 km dal centro città, si trovano a poche decine di metri l’una dall’altra. La Basilica costruita intorno al 1800 la Pieve, invece, nel 1300. Le Terme di Fontecchio, terme risalenti all’epoca romana, un’oasi di pace e relax. Castello Bufalini, una ex fortezza militare risalente al XV secolo ed ora palazzo signorile fortificato.
Cosa vedere a Città di Castello ancora? Il suo verde, quello che caratterizza tutta l‘Umbria e che ti darà la possibilità di fare trekking, andare a cavallo e in bicicletta. O anche semplicemente di goderti la natura!
E tutto questo accompagnato da una squisita cucina regionale. Alimenti prelibati come il tartufo nero e l’agnello sono serviti ovunque.
Città di Castello è un’esperienza: ogni itinerario che sceglierai, o attività che farai o cibo che mangerai, ti farà scoprire un pezzettino di storia: quella autentica e popolare di un borgo!